2972 UN PIANETA DI PIOGGIA

- 08/10/2025 - h 18:00
di Luigi Mollo
Introduce e modera
Ersilia Di Palo
Ne discutono con l’autore
Enza D’Esculapio
Daniela Merola
Sinossi
Siamo nel 2972, tanto tempo è passato, la memoria delle esperienze è andata persa, la Terra è obsoleta, Gaia è il nuovo mondo. Gli esseri umani erano caduti nelle trappole della burocrazia e nel baratro delle guerre, traditi dalla globalizzazione avevano smarrito i sogni e la poesia ritornando indietro, molto indietro, in uno spazio fisico e temporale ridotto. Le macchine, create dall’uomo per rendere più facile la vita, gli si erano rivoltate contro e avevano preso il potere. La fine del millennio avrà visto naufragare miseramente il sogno dell’uomo di avvicinarsi alla condizione di superuomo e a dio. Gli esseri pulsanti hanno esistenze lunghe e vuote, non hanno ricordi o sentimenti, non sanno quando sono nati e quando cesseranno di esistere. In questo universo disumanizzato e senza possibilità di riscatto avviene però l’inspiegabile: Spinoza avverte dei fremiti, percepisce emozioni e sensazioni attraverso ricordi che non gli appartengono e voci che gli arrivano dai sedimenti della terra. Uno spiraglio si apre, una crepa provocata dal desiderio nuovo dell’essere pulsante che si sta trasformando in essere umano, suo antenato e residuo antidiluviano senza memoria storica.