Cultura

Un principio-cardine nella storia dell’Umanitaria è il binomio “Educazione e democrazia”, nella convinzione che ogni forma di analisi e discussione, nel rispetto e nel confronto con gli altri, sotto forma di dibattito, performance, concerto o mostra, possa seriamente contribuire ad una libera circolazione delle idee (che rappresenta l’essenza di ogni democrazia), ma soprattutto alla formazione della coscienza critica dell’individuo, considerato sempre come cittadino attivo e responsabile.

Nel corso degli anni, la sede di Napoli – complici le attività dei corsi per il tempo libero che confluiscono in Humaniter – presenta una programmazione diversificata, che spazia dalla letteratura alla filosofia, dall’astrologia al benessere, senza dimenticare le stagioni dei concerti, le mostre d’arte e di documentazione storica e il volontariato attivo.

Nel periodo estivo, terminati i corsi Humaniter, dal 2013 si svolge la rassegna culturale  “LO SPAZIETTO – INCONTRI AL TRAMONTO” all’aperto nello spazio antistante la Libreria Scarlatti in via Scarlatti, 36 con ingresso libero.



Lo Spazietto - Incontri al tramonto

Lo Spazietto - Incontri al tramonto

Lo Spazietto - Incontri al tramonto Nel 2013 Antonio Giusso, pensò di ideare una sorta di trincea a difesa di un luogo di cultura quale è una libreria, la “Libreria Scarlatti”, al tempo l'unica sopravvissuta delle librerie del Vomero. Lo spazio prescelto, prospiciente l'esercizio commerciale, che sembrava disegnasse un angolo retto, divenne contestualmente luogo di una geometria dell'anima e palcoscenico di una rassegna multi/arte. A distanza di anni, questa rassegna è sempre più ricca e vede sempre più forte il sodalizio tra la Libreria Scarlatti e Humaniter. La rassegna è diventata un appuntamento fisso per tanti vomeresi e non che...

Salotto Striano

Salotto Striano

Il Salotto Striano nacque 15 anni fa presso la libreria Loffredo al Vomero su richiesta dell’editore Gianni Loffredo al poeta Nazario Napoli Bruno che, insieme all’attrice Liliana Palermo, portò avanti fino alla sua scomparsa nel 2022. Il Salotto prese il nome da Enzo Striano, autore del romanzo “Il resto di niente” sulla figura storica della “Pimentel Fonseca” e sulla rivoluzione napoletana del 1799, romanzo di cui Loffredo fu il primo editore. Il Salotto era ospitato proprio nella sala “Lo vico Striano”.